Le sostanze maggiormente utilizzate nel corso dell’addestramento sciamanico, volto a intraprendere il Viaggio, sono legate a quella conoscenza secretata che si perde nella notte dei tempi. Tra queste ricordiamo la mescalina (l’alcaloide psicoattivo derivato dal cactus peyote); la dimetiltriptamina (il principale alcaloide pscicoattivo connesso con la pozione rituale conosciuta come ayahuasca); la psilocibina, l’ibogaina e Lsd.
Stiamo per intraprendere un viaggio che ci condurrà oltre i confini del tempo e dello spazio, per approdare in una dimensione dove il colore diviene Magia. La necessità di controllare e dirigere le forze naturali allo scopo di modificare il piano percettivo si perde nella notte dei tempi. Possiamo affermare a riguardo, che fin dai primordi l’essere umano ha cercato di pervenire alla realizzazione di una realtà parallela, capace di interagire con i meccanismi invisibili insiti nell’universo e in ciascuna forma di vita alimentata dal fluido primevo.
Note immortali che si sostanziano dall’invisibile emergono dall’ombra, come lame di luce che trafiggono il buio. Toni divini e gravi che crescono e decrescono con struggente poesia e forza prorompente, maschia, epica. Penetrano dentro e scavano lasciando una traccia indelebile, stregando il cuore e la mente, trascinando in alto, verso regioni sconosciute, mondi paralleli. E inducono alla marzialità. Energia, magiche vibrazioni, sogno primordiale, incantamento di regni sfiorati, lontani, impalpabili. La musica degli Dèi che rigenera ogni cellula, ogni parte dell’essere e con ermetica ispirazione induce a stati alterati, a esperienze senza tempo che riportano alla fonte primeva, alla Magiadel fare, l’immaginazione esaltata nel sacro attraverso una melodia celestiale.
Sulle tracce della Sapienza – a lezione da Angelo Tonelli
Tredicesima Parte:Eraclito
e l’esperienza iniziatica
a cura di Luca Valentini
Venerdì 2 Ottobre 2015 alle ore 18.30 presso l’Atelier Nuova Eleusis, in via dei Giardini 14 a Sarzana (SP), si è svolto il tredicesimo degli incontri settimanali denominati “I venerdì di Eleusis: sulle tracce della sapienza greca”, seminari di Angelo Tonelli dedicati alla Sapienza Greca, che in questa occasione ha continuato la disamina del pensiero di Eraclito. In codesta occasione, l’analisi del filologo ligure ha investigato primariamente il concetto stesso di Physis, in quanto principio generatore che ama celarsi, una sorta di origine “originante”, un’essenza perpetua che genera tutti gli elementi del mondo manifestato, rimanendo occultata, celata alla moltitudine, ma non ai Sapienti. In ciò è possibile ritrovare la naturanaturansdella concezione panteistica di Spinoza, come, similmente, il vuoto quantistico come generatore delle particelle, nella fisica contemporanea:
Venerdì 25 Settembre 2015 alle ore 18.30 presso l’Atelier Nuova Eleusis, in via dei Giardini 14 a Sarzana (SP), si è svolto il dodicesimo degli incontri settimanali denominati “I venerdì di Eleusis: sulle tracce della sapienza greca”, seminari di Angelo Tonelli dedicati alla Sapienza Greca, che in questa occasione ha continuato la disamina del pensiero di Eraclito. Questo seminario si è aperto con un riferimento a Giorgio Colli, circa le tre coppie di opposti binari, nelle tre categorie della quantità, della qualità e della modalità, in cui si esplicita una precisa logica cosmogonica tramite cui il senso della perenne e comune radice spirituale si diffonde nella differenziazione fenomenica. In ciò, il riconoscimento della Totalità realizza l’unico viatico per comprendere l’intima connessione tra Unità e Molteplicità, che si sublima nell’ineffabile e in ciò che nello Zen è il Koan, cioè il pensiero libero dalle maglie della sistematicità: