Ogni fratello ascritto alla nostra Scuola rappresenta un numero, un anello della catena, la quale altro non è che la concatenazione di numeri, di più individui. Tale catena diventa terapeutica per volontà ed unicità degli scopi a cui mirano tutti i suoi componenti. Vi sono parecchi metodi per sviluppare se stesso allo scopo di portare l'aiuto richiesto ad un infermo. Uno di questi metodi è il seguente:
"Chi vuole chiamare a sé la corrente terapeutica della catena, deve, anzitutto, comprendere il valore dei cosidetti Carmi. All'uopo diremo che in Magia si usano formule antichissime che sono passate, con la tradizione orale, da generazione a generazione, sotto forma di scongiuri. Detti scongiuri sono costituiti da brevi cantici, da strofette composte di parole che, deformate dal lungo uso e dalle lunghe tradizioni orali, sono giunte a noi come parole che non appartengono a nessuna lingua. Questi "scongiuri" sono appunto i Carmi di cui parliamo, e sono destinati all'evocazione di forze che sono presso di noi, ossia di forze magnetiche individuali che, si direbbe quasi, allungano i loro tentacoli verso la corrente magnetica della catena alla quale si attaccano.