- Lei è conosciuto in vari ambiti della cultura esoterica, ma anche della produzione artistica: che legame crede ci sia tra Ermetismo ed Arte?
L’arte ha rappresentato e rappresenta tuttora uno strumento in grado di penetrare nelle profondità della psiche, nell’intimo del nostro “essere” nascosto. Dipingere significa scavare nei recessi dell’anima, vuol dire ricercare l’intima identità che ci può aiutare a scandagliare la nostra vera natura. L’arte pittorica è un catalizzatore che richiama le “forze” dormienti in noi consentendo il risveglio del “Genius”, il Dio interiore o Maestro occultato. In questo senso è parte integrante della magia operativa e dell’alchimia, basti pensare ai numerosi simboli dipinti in cui sono sigillati fasi e processi operativi. Nell’incisione del grande artista Albrecht Dürer, Melancolia (o Melencolia= malinconia) è rappresentata una delle fasi più importanti dell’alchimia, la temibile Nigredo, che in termini iniziatici configura la morte della materia vile.