Mario Parascandolo (Hahajah) rappresenta uno dei personaggi-chiave della travagliata storia postkremmerziana. Figura controversa egli stesso, ebbe ad accollarsi il ruolo tutt’altro che facile di Segretario prima, Procuratore poi e infine “successore” (scritto tra virgolette perché tale successione mai ufficializzata, è stata nel tempo più volte contestata) di Domenico Lombardi (Benno), altra personalità di rilievo assai discussa e problematica del passato kremmerziano (valga per tutte le polemiche il post che riportiamo al termine dell’articolo), le cui scelte e iniziative si sono fatalmente riverberate sugli sviluppi della Fratellanza di Miriam, dal primo dopoguerra ad oggi. Entrambi saranno affrontati all’interno di un’analisi più ampia che proporremo in futuro.
Ci limitiamo in questa sede a riproporre i due ultimi e poco conosciuti scritti di Hahajah, espressamente redatti per il numero conclusivo della rivista Ibis (dicembre 1950) (*):