a cura di Syras e K.Hader
Come giustamente altri hanno già rilevato, in una discussione alquanto vivace, ma intensa e appassionata, apparsa in rete tra il 2008 e il 2009 e incentrata sul Kremmerz e il suo pensiero, furono registrate 30.000 presenze. Una cifra di tutto rilievo, mai raggiunta in alcun altro forum per lo stesso argomento. La discussione fu chiusa, non per esaurimento “fisiologico” della stessa ma per decisione insindacabile della direzione del sito. Nella discussione sviluppatasi invece dal 18/11/2009 al 6/6/2010, su un altro sito - che non citiamo unicamente per espresso desiderio del curatore responsabile del medesimo -, basata sul tema “Marco Daffi – Giuliano Kremmerz e la Fr+Tm+ di Miriam a cura di G.M.G.”, si sono riscontrate, al momento, oltre 2.600 visite, rivelandosi in assoluto e di gran lunga l’argomento più seguito della sezione del forum riservata alla voce “Esoterismo”. Anche questa discussione, a nostro avviso indubbiamente interessante e insolitamente pervasa di intelligente ironia, ancorché apertamente polemica e in alcuni punti non condivisibile, è stata chiusa d’ufficio. Non entriamo nel merito dei più che legittimi motivi che hanno spinto i responsabili del forum a bloccare il dibattito. Tuttavia, su richiesta di numerosi lettori e di alcuni collaboratori, abbiamo ritenuto opportuno riproporla nelle sue parti più significative, come documento e riferimento utili per comprendere e approfondire non solo sfumature e accenti di un personaggio, il Marco Daffi-Ricciardelli (e più segnatamente dei suoi scritti) al quale abbiamo dedicato non poche pagine di Elixir, che rimane ancora una figura in massima parte da scoprire, ma anche per prendere visione e atto di una realtà attuale certamente estesa, e le problematiche, o gli interrogativi, che ne conseguono, dando modo a chiunque vorrà, di proseguire il confronto senza impedimenti di sorta, compatibilmente, è ovvio, ai tempi di pubblicazione di Elixir. Ci preme assicurare fin d’ora che, fermi restando i più elementari principi di buon senso e l’inaccettabilità di riferimenti palesemente offensivi rivolti a persone o enti specifici, ognuno potrà esprimere in piena libertà e senza ombra di alcuna censura – cui siamo contrari per principio – la propria opinione, qualunque essa sia.
Per agevolare la lettura, precisiamo che i corsivi di commento e le parti non virgolettate sono nostri, mentre gli pseudonimi di alcuni partecipanti sono stati abbreviati o proposti con le sole iniziali.