La Déa, il contatto con l’isiaca matrice femminea, frutto di ancestrali memorie, sopita nelle profondità dell’Essere, mai estinta ma viva nell’essere umano evoluto, riemerge in tutto il suo splendore e la sua sensuale voluttà si palesa carnea e al contempo impalpabile, nella prosa ermeticamente ispirata dell’amico Luca Valentini. Un viaggio archetipale nella mente risvegliata nel “Sacro”, ode d’incantamento che si colora d’ermetica ragione, dove l’animo esaltato nel magico furore, portato dal vento dionisiaco, schiude i “sensi” al contatto con il Femminino; ardore creativo, sorgente dell’Immaginazione che concreta l’effigie della deità femminile.