Paolo Lucarelli, torinese, é nato nel 1940 e deceduto il 13 Luglio 2005. Studioso della tradizione alchemica ed ermetica, ha collaborato a molte riviste di studi esoterici e tradizionali ed ha tradotto opere di autori alchemici. Ha curato, per le edizioni Mediterranee, la Biblioteca Ermerica (tra le tante perle, la traduzione, l`introduzione e il commento della Turba dei Filosofi di Arisleo). Ha accettato con cortesia di rispondere ad alcune domande sulla natura e sulla sopravvivenza di quell`antica e nobilissima tradizione spirituale.
IL SUO INCONTRO CON LA TRADIZIONE ERMETICA?
Quando ero bambino, ebbi una malattia molto seria e per quasi due anni rimasi praticamente confinato in casa. Fortunatamente guarii, ma – durante i lunghi periodi di immobilità, e per vincere la noia – cominciai a leggere tutto quanto trovavo a portata di mano. Mi imbattei in cose molto strane: magia, saghe nibelungiche, temi vicini all’occultismo, e andai avanti nelle letture e nello studio in modo molto casuale. Mi interessavano particolarmente l’astrologia e la magia, tematiche – direi – quasi più “normali”, nel senso che sono quelle di cui si legge maggiormente.