È un dato storicamente acclarato che alla sua morte verificatasi il 7 maggio del 1930, Giuliano Kremmerz non abbia lasciato mandato alcuno per la prosecuzione della propria Schola iniziatica. Perciò, tutti i tentativi messi in atto al fine di perpetuarne gli insegnamenti, rappresentano iniziative personali - nobili e meno nobili - che mostrano relativi addentellati con i reali intendimenti del Mago di Portici. Coloro che affermano il contrario, o sono cattivi conoscitori delle vicende storiche della S.P.H.C.I., oppure aderiscono ad una visione tesa ad evocare fantasmagorie afilologiche che, in quanto tali, appartengono al ‘visionarismo’ della magia, per altro lontanissimo dagli intenti di chi scrive. Nella celebre lettera del 1929 indirizzata al prof. Ercole Quadrelli, il Kremmerz auspicava, del resto, una profonda riforma della Myriam che transitasse per una ricostruzione, in senso pitagorico, delle accademie. Il Maestro dovette verosimilmente profondmente meditare sull’insuccesso di una scuola esoterica, il cui ingresso ai gradi inferiori poteva essere garantita a tutti.
Alla Myriam si avvicinarono così individui animati da grandi ideali, esponenti del latomismo (vedi Alberto Russo Frattasi), dello spiritismo (Francesco Zingaropoli), ex teosofi/pitagorici (Arturo Reghini, Aniceto Del Massa), oltre a personaggi che approfittarono della posizione di preminenza progressivamente conseguita all’interno della Fratellanza, per ottenere vantaggi materiali a spese dei poveri di spirito, degli ingenui, dei sognatori. Codesto modus operandi et cogitandi generò una Babele di idee divergenti le une dalle altre, contribuendo a lungo andare, ad innervare, all’interno della S.P.H.C.I., tali e tante impestature energetiche da cagionarne la prevedibile implosione. Non è infatti un caso se N. R. Ottaviano rimproverò aspramente il Kremmerz per avere dispensato conoscenze, un tempo templarie, a chicchessia. La riforma vagheggiata dal Formisano alla fine degli anni ’20 del secolo XIX - che doveva credibilmente prevedere una profonda epurazione dei rami secchi e/o venefici - non ebbe purtroppo mai a realizzarsi.
Coloro che sopravvissero al Kremmerz, in difetto di qualsivoglia mandato (e di qualunque collegamento con l’Ordine Egizio, alla cui esistenza sempre meno persone sembrano attualmente prestare fede), continuarono a portare avanti le Accademie secondo il metodo tradizionale di insegnamento, ignorando le perplessità del Maestro che, invece, ne auspicava la revisione. Una galassia di piccoli sodalizi iniziatici che si ispirano all’Hermetismo egizio-partenopeo è, ad ogni modo, sorta nel corso degli anni successivi alla morte del Maestro. Pur non avendo tutti i timbri e le patenti di nobiltà iniziatica (che per taluni sembrano essere più importanti del percorso interiore di ascenso), alcune di tali strutture portano avanti in maniera onesta e, soprattutto altruistica, gli insegnamenti del Formisano. Il miraggio dell’ascenso è stato, del resto, per troppo tempo e, da parte di taluni ‘operatori dell’occulto’, impiegato quale strumento di ricatto per molti, (troppi) malcapitati alla cerca del Graal. Dal momento che il percorso iniziatico prevede la fioritura del fratello e non l’annichilimento della di lui coscienza, riteniamo che i perpetratori di tali condotte si siano macchiati ‘di alto tradimento’ non solo nei riguardi del Kremmerz, ma soprattutto nei confronti di quel SOLE che dovrebbe essere la fonte benefica, alla quale tendere con tutte le proprie forze. Numerosi sono stati coloro che hanno scritto alla nostra Redazione, alla ricerca di aiuto. A costoro abbiamo sempre risposto che Ritikremmerz.it è un semplice portale di divulgazione e non una palestra spirituale, all’interno della quale cercare altro. Tuttavia, crediamo vi siano alcune realtà che, senza pretesa alcuna di fregiarsi di altisonanti blasoni, percorrono con rettitudine il cammino additato dal Maestro. Pur non disponendo di patenti e libretti di circolazione tradizionali per l’aldilà, essi donano ai loro discepoli la possibilità di lavorare e sperimentare progressivamente la validità degli insegnamenti isiaci ed osiridei, perché al di là delle chiacchiere, in tale ambito ciò che conta è l’esperienza diretta.
Qualcuno storcerà il naso. È tuttavia necessario comprendere che il bene si realizza donando ai meritevoli che, a loro volta, devono trovare il modo di devolvere al prossimo una parte dei doni rapiti ai Numi.
Senza volere fare torto ad alcuno, segnaliamo due siti internet ai quali, a nostro modestissimo avviso, è possibile rivolgersi per ottenere informazioni et aliasull’insegnamento di Giuliano Kremmerz:
www.accademiaermeticadiromagikremmerz.it
www.accademiaermeticadiromagikremmerz.it
www.arkpe.it/
Evidenziamo infine come tali siti si occupino in maniera ‘ortodossa’ della Terapeutica occulta. Senza volersi in alcun modo sostituire alla medicina ufficiale, questa tenta di fornire un valido supporto energetico al malato, finalizzato ad alleviarne le sofferenze. Per chi volesse invece approfondire gli aspetti generali del pensiero kremmerziano e delle sue derivazioni postume, segnaliamo i seguenti portali:
Il primo contiene le opere del Maestro fedelmente trascritte (vengono perfino riportati gli errori tipografici del tempo) dagli esemplari originali a stampa, privi dei tagli effettuati nella pur meritori Opera Omnia curata C.E.U.R. di Roma, negli anni ’50 del secolo scorso. Il secondo riporta una gran messe di materiali che annoverano saggi sull’Hermetismo di autori tradizionali e contemporanei, oltre alle trascrizioni di alcuni fascicoli riservati della Schola, messi a disposizione di tutti, per scongiurare il mercimonio dilagante di tali ‘carte’. Il terzo sito non è propriamente legato al pensiero del Kremmerz, occupandosi a 360 gradi di cultura tradizionale di stampo occidentale. Tuttavia al proprio interno è possibile reperire numerosi articoli dedicati alle tematiche a noi care. In conclusione, confidiamo di avere fatto quanto era nelle nostre possibilità, per fornire ai nostri lettori alcuni suggerimenti che, ci auguriamo, potranno essere utili per intraprendere o riprendere il percorso ascensionale verso l’Uno Infinito, liberi da nevrosi e psicopatie di sorta.
(Tratto da www.ritikremmerz.it che ringraziamo per la collaborazione)