Maestro è l'Iniziato che ha realizzato la suprema liberazione, ovverosia la suprema unione con la Divinità o, per dirla nel linguaggio di L.C. de S.Martin, che ha realizzato la completa reintegrazione. Maestri sono detti anche i Grandi Iniziati, gli autentici Guru di Oriente, le Intelligenze Cosmiche; ma l'espressione "Maestri" fa specifico riferimento a chi svolge attività di insegnante o istruttore spirituale.
E Maestri sono infatti coloro a cui la Divinità ha affidato il compito o missione di insegnare la Via della reintegrazione o della liberazione. Essi guidano, insegnano e sorreggono quanti vogliono incamminarsi su questa strada.
Maestri furono i fondatori delle grandi religioni e delle scuole iniziatiche. Maestro fu Mosè e Maestro fu il Budda; Maestro per eccellenza fu colui che è conosciuto come il Divino Maestro Gesù; Maestro fu Maometto; e Maestro fu Apollonio di Tiana, Martinez de Pasqually, dl Papus e il Kremmerz tanto per ricordarne alcuni, ma l'elenco nel tempo è ricco di un'infinità di nomi di uomini i quali avendo percorso la via della reintegrazione si resero adatti con ciò al Magistero.
La maggior parte di questi ultimi sono fondatori di scuole iniziatiche e di catene oranti, oppure ne furono i continuatori o i riformatori. Ogni Maestro ha in genere la sua Catena ed appartiene allo stesso tempo alla Grande Catena dei Maestri che si riallaccia alla Fratellanza Bianca o Grande Gerarchia Occulta che, pur permanendo celata agli occhi profani in realtà governa il mondo e cura l'attuazione del Piano divino per il nostro Pianeta. Ma esiste veramente nell'occulto invisibile una Loggia Bianca di questi esseri prodigiosi e una organizzazione mondiale di Centri Iniziatici segreti nel visibile? Dalla più alta antichità dell'Oriente notizie sussurrate discretamente in ristrette cerchie di Iniziatori e trasmesse all'esterno in astrusi simboli, o adombrate in pie immagini conformi alla fede cristiana, giunsero all'occidente nel mezzo della sua età oscura a parlare di una Comunità Spirituale di esseri superiori all'umano ed operanti attivamente e in profondità nel nostro mondo; ma in occidente i simboli e le immagini furono colorati e appesantiti da apparati fantastici sicché il cielo della leggenda si intessé attorno a quel che fu poi conosciuto come "Il Santo Graal" e alla sua cavalleria che ne era alla ricerca. In verità questa cavalleria, mossa alla conquista della Coppa Mistica, non era altro che un'accolita di Iniziati che dovevano ridare al mondo cristiano, oltre .alla purezza originale, la spiegazione profonda del grande messaggio che il Divino Maestro aveva trasmesso solo a pochi dei suoi discepoli, cosicché la liberazione del Santo Sepolcro, o meglio la "Terra Santa", era intesa esotericamente non come una conquista materiale ma un divenire simbolico.
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