PROFEZIA del MAESTRO ODER-BNE-ORMAZ  -  Con note di Marco Daffi e di Orpheus.

I - Due Croci si fronteggiano sul Tevere,

in apparenza ostili,

come l'arena dell'arido deserto e l'acqua di fonte,

ma in secreto concordi,

quando per guerra sanguinosa la LUNA si eclissa,

mal doma, meditando vendetta. 

II - La CROCE, allora, volge al tramonto —

dico di quella Croce che a mezzo giorno sta fra Centauro e Nave —

poiché dell'una CROCE

morrà prima il Console più fedele,

in ora insospettata,

e poi la LUNA sanguigna tenta vendetta,

con inaudito oltraggio

e ROMA, per l'onta, ne piange e per cordoglio

altamente grida, come lupa ferita.

 

III - Perché o Croce, non distruggesti CROCE?

Questo errore segna la tua fine.

Il Mandato Divino — spergiurato dal Corso,

prima che nascesse in grembo a Samo —

tu raccogliesti; esaudito non l'hai e, in un baleno, sparisci,

mentre le stelle del Naviglio,

annebbiate e fosche,

guardano il Centauro sanguinare e,

nelle selve umane della Terra Latina,

tempesta il Vento,

distrugge, rovina per volere dei più gran Nume.

 

IV - Piange Italia e trema la terra.

Pluto vomita fuoco, arena e acqua bollente.

Tre grandi Pompei piangerà il Mondo e

la più grande è una Sirena,

che si prostituì ad un Satiro,

che la calpestò da vile.

 

V - Nell'orrore del tempo dei tempi,

dal Ceppo Latino,

l'Anima di un Romano antico,

che spaventò l'antico mondo,

inizierà la vendetta del Gran Pane.

E la Terra giammai vide un Cesare così improviso,

che nessuna forza piegherà,

infondere il terrore nei barbari antichi,

che hanno cangiato il vello delle fiere in veste d'acciaio.

I Galli superbi piegheranno la testa,

gli Sciti fuggiranno nelle steppe cavernose,

l'Unicorno perde la signoria del mare e si inabissa,

la Luna ferita a morte, rivolge il suo corso

ad oriente.

 

VI - Invano Demoni dell'Inferno, armati,

scaglieranno saette nell'aria oscura e sanguigna;

invano Mostri dell'oceano vomiteranno fuoco;

invano viventi muraglie di ferro si opporranno

all’invincibile,

che divelle dal fango del Tevere in piena

le radici della Vecchia Croce.

L'Impero di ROMA non ha fine;

Bisanzio ridiventa greca e soggetta alla Lupa;

Cartagine risorge,

avanguardia della potenza dell'Urbe Novella.

 

VII - Allora, sarà la Pace e

trionferà il Diritto delle Genti e

un Uomo, di scienza inaudita,

insegnerà alle turbe il nuovo miracolo

 

Di più non posso scrivere, o umiliato lettore,

poiché il NUME lo vieta.

ODER - BNE - ORMAZnato nel Nilo dall'Uovo di Elena

La profezia venne trovata dal M. Kremmerz in Argentina, verso il 1890, nel Convento di S. Francesco a Salta e si ritiene risalga al 1840 [Nonostante questa premessa – l’Argentina corrisponde ermeticamente all’astrale lunare –, la profezia è sempre stata unanimemente attribuita direttamente a Kremmerz]. La comunica il M. Mórkóhekdaph che ne era a conoscenza dal 1896.

AVVERTENZA del MAESTRO MORKOHEKDAPH [Marco Daffi alias R. Ricciardelli]

Sull'interpretazione della profezia ed, in genere, delle "profezie".

...La divinazione o visione ispirata di per sé non tiene conto della prospettiva, in quanto, mentre per legge ottica dell'astrale gli avvenimenti si presentano simultaneamente come in un quadro — e questo attinge al corpo solare dell'iniziato —, per necessità di adattamento, poi, gli avvenimenti visti sono disposti in un ordine, il quale non sempre è logico e storicamente corrispondente a quello della effettiva loro maturazione...

Nel caso si confronti il 3° periodo del titolo V con gli eventi del titolo III per avvedersi come questi -- graficamente precedenti — sono, nell'ordine reale, susseguenti...

Inoltre, la parola numenica è formata di sillabe spesso tronche, ma che riunite evidenziano il senso logico al contesto. Perciò l'ordine sintattico, neppure, si assuma alla lettera...

…Ed invero, l'ultimo periodo del titolo V, se in 2 frasi distinto, fra le parole "morte" e "rivolge", risulta comprensibile...

Il Centauro è simbolo di Torino! La Nave di Genova!

La Luna. . . non può avere riferimento con la mezzaluna turca o islamica poiché gli eventi riferiti, nella profezia, non si applicano adeguatamente.

D'altronde la profezia stessa, che è autentica e storica, deve essere interpretata in armonia con altrettanto autentica e storica comunicazione iniziatica del 1926:

"Verranno (in Europa) costituiti nuclei di resistenza contro invasione asiatica. Cessato il "pericolo, le pubbliche libertà verranno ristabilite.

Infine, la nozione di ceppo latino non è limitabile a quello territorialmente europeo, ma è comprensiva del nucleo neo-latino dell'America del Sud.

[Due Croci si fronteggiano sul Tevere: la croce sabauda e la croce cristiana.

morrà prima il Console più fedele: potrebbe riferirsi all’attentato mortale a Umberto I.

Spergiurato dal Corso: da Napoleone.

Esaudito non l’hai e, in un baleno sparisci: fine della monarchia in Italia dopo pochi decenni.

I Galli: la Francia.

L’Unicorno: la Gran Bretagna.

Il riferimento, o i riferimenti, alla Luna appare obiettivamente di difficile interpretazione. La comunicazione iniziatica del 1926, potrebbe riferirsi al tentativo d’invasione dell’Europa da parte dell’URSS durante e successivamente alla II Guerra mondiale].

Le note tra parentesi quadre sono di Orpheus.

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