[1946]: Arduino Anglisani divenne il Maestro Iniziatore della Sig.ra Angelica Pietromarchi, iscritta prima alla Fratellanza di Miriam, sotto la Presidenza dello stesso Anglisani, e poi di Donato De Cristo, e venne iniziata nell'Ordine, sotto l'esperta Guida del Maestro Anglisani.
La Sig.ra Angelica conosciute le spiccate tendenzialità del Cisaria per gli studi Ermetici ed Alchimici, per alcuni anni riscontrate le sensibili potenzialità in atto lo presentò, nella veste di studioso Ermetista, al Maestro Anglisani il quale, non più operante l'Accademia Pitagora di Bari, allora presieduta da De Cristo, gli fece ottenere da Roma, dal Procuratore Autorizzato Hahajah, la Pagella completa di Serie, Numero e Genialità.
In una sua lettera a lui indirizzata in data Bari 23.01.1967 accenna:
"Ed ora voglio fare una precisazione sulla tua posizione rispetto alla Schola, per tua tranquillità. Premetto che sin dal primo momento tu sei stato guidato dalla Signora Angelica che può considerarsi la tua Madrina; fu Lei che ti diede le istruzioni per cominciare, come molti anni prima io le avevo date a Lei, prima cioè della sua diretta regolarizzazione col Centro. Fu appunto in seguito al di Lei interessamento che io ti feci avere la Pagella nel tempo in cui la locale Accademia non funzionava più, se mal non ricordo, e Hahajah, succeduto al Maestro Lombardi, si era ritirato a Roma".
Intensi rapporti si stabilirono fra la Sig.ra Angelica Pietromarchi, Anglisani e Cisaria, operando anche nelle Ritualità Terapeutiche, oltre a mantenere vivo il giornaliero Cenacolo Ermetico, unitamente ad una collaborazione ai programmi, in seguito attuati nella loro concreta forma: le iniziative della C. E. U. R. da molti anni prima formulate e programmate in un ristretto Vivaio di Ermetisti, sotto la Guida prima di Hahajah e dopo, dal febbraio 1953, da Lehahjah, in esse compresa la pubblicazione dell'Opera Omnia di G. Kremmerz, ideata negli anni 1940 da Anglisani, e da Benno approvata.
In quel tempo, dopo cinque anni d'appartenenza alla Fratellanza dei Rosa+Croce, nella quale Cisaria divenne Dirigente e Maestro, poi dimissionario, tempo in cui si applicò alle traduzioni dal Francese dei più grandi Maestri di Alchimia, effettuate direttamente sugli originali dei Tomi della "Bibliotheque Des Philosophes" di Paris, formando una serie di n° 3 volumi, serviti poi per il Gr\ Or\ Eg\, per gli studi sull'Alchimia nei Programmi da lui elaborati, dietro consenso di LEHAHJAH, l'Anglisani, viste le sue buone disposizioni a collaborare per l'Ideale Kremmerziano, e le capacità Intellettive di notevoli preparazioni nell'Ermetiche Scienze, gli prospettò l'idea di rendere più operativo il Circolo di Giacomo Catinella, il cui figlio Dirigente, per l'aiuto prestato a mantenere attivo il Sodalizio, gli regalò gli originali libri pubblicati da suo padre.
Di tendenze introverse, amante della solitudine e del silenzio, non riteneva appartenere ad una non ben precisata Organizzazione Esoterica, per cui pensava svolgere la sua Vita Iniziatica, dall'interno prorompente, solo nella Fucina di Maestri Spadari, nella quale si è forgiato, ed ove ha vissuto per Legge di PHTAS, il Dio della Luce venerato in Egitto, il suo rapido Ascenso di Luce Ammonia e rinvenuto il Filo d'Arianna per l'Eroica Impresa.
L'Anglisani nella sua lettera citata gli scrive inoltre:
"Ti suggerii che sarebbe stato opportuno inscriverti a Roma, (che a sua volta ti avrebbe assegnato all'Accademia di Napoli, mancandone una a Bari). Noi a suo tempo abbiamo lavorato parecchio per la Schola, e apprezzando le tue doti e la tua buona volontà, pensavo che ti avrebbe fatto piacere di giovare all'occorrenza ai più, anziché a questa nostra locale ristretta cerchia... Ma non trattasi di una "conditio sine qua non" e se mi dilungo sull'argomento non è già per indurti a fare quello che non vuoi, giacche son rispettoso della volontà altrui e, né per te né per altri ― per mie ragioni ― patrocinerei oggi a Roma la iscrizione.
Estendermi a parlare dei vantaggi di una catena a te che tanto hai letto, mi par superfluo... Non iscrivendoti, sempre nella Schola tu fai parte, sempre alla stessa Fonte tu attingi operando da solo, se sai attingere".
L'Opera Omnia di Kremmerz è stata possibile realizzarla poiché il Maestro Anglisani ricercò e rinvenne tutti gli scritti e pubblicazioni di stampa del Maestro, per cui ideò la unificazione realizzandone, con Hahajah e Lehahjah, le Edizioni della C. E. U. R.
A Bari, nel Cenacolo ristrettissimo, si operava per tale impresa, coadiuvato con quello Romano e Napoletano, e nell'Agosto, giorno 30 del 1951, vide la luce il 1° Vol. dell'O. O., che l'Anglisani, di ritorno da Roma, consegnò al Cisaria personalmente. Dopo ogni tre anni uscirono gli altri volumi: il 2° il 25 Ottobre 1954 ed il 3° il 15 Luglio 1957.
Come per tutti gli altri studi di opere Ermetiche, Cisaria aveva effettuato compilazioni di termini riferiti agli argomenti in esse esposte e di notevole interesse, formandone piccoli Dizionari, (Fulcanelli, Rosa+Croce, Alchimia, ecc. ) ritenne iniziare, anche per il Kremmerz, la trascrizione di voci da rinvenire in tutta l'Opera Omnia.
In casa della Sig.ra Angelica, nella quale per circa 50 anni il Cisaria visse fino al di lei decesso, avvenuto in Bari il 17 Giugno 1997, l'Anglisani, vedendolo impegnato a redigere vocaboli e riferimenti ripresi sul 1° vol. dell'O. O. chiese il motivo, ed egli rispose che intendeva formare un Dizionario sull'intera Opera, così come fatto, a Lui ben noto, per altre opere.
L'Anglisani gli rispose che da tutti i libri pubblicati del Kremmerz, aveva già formato un Dizionario, che su sua richiesta il giorno dopo gli consegnò, e che serba ancora, del quale aveva fatte copie e donate a vari Fratelli dei Circoli Myriamici, fra i quali con certezza l'ottenne per Amicizia l'Avv. Gino Muciaccia.
Trascorsi alcuni giorni, sull'argomento espose all'Anglisani dell'INUTILITÀ di quel Dizionario, in quanto le Voci figurate si riferivano, ed erano state tratte senza alcuna indicazione della pagina, ai singoli Libri, per cui, oltre a non possederli e poterne rintracciare i passi, non poteva in alcun modo rispondere a quanto si proponeva ed attendeva svolgere, nel compilare Termini, in modo da formare un Dizionario, tratto da tutta l'Opera Omnia, nella più ampia esposizione di dati informativi con i relativi collegamenti, completi nei suoi riporti, alle medesime pagine indicate nei tre volumi dell'Opera Omnia.
A tale sua risposta, convincente e chiara, asserente che le constatazioni e considerazioni rispondevano a verità, plaudendo alla sua iniziativa, che poi definì e ritenne nel tempo grandiosa, anche per l'utilità d'indispensabile valore per l'approfondimento dei sintetici studi, nelle Voci indicizzate, costrutte e riposte, lo invitò a proseguire con sagacia e lena il lungo, paziente lavoro di ricerca e connessione dei Termini Ermetici, e d'avere ferma Volontà a proseguire sino al termine, tal disegno e proposito. Per tal lavoro ha proceduto come segue: ciò che avvenne circa otto anni dopo nel 1959.
Nel leggere il primo volume annotava riferimenti di voce in ordine alfabetico, così per il secondo e terzo volume, configurando infine un unico riferimento di voci che, tratte dai volumi, formarono il Dizionario di Termini Ermetici.
Anche per il terzo voluminoso libro, il Cisaria apportò la sua collaborazione, in particolar modo riguardante le Lunazioni da oltre cinquanta anni da Lui corredate, aggiornate, calcolate , con le istruzioni di Benno, compilate, riportate, redatte e distribuite ai fratelli di Miriam, a Studiosi interessati e alle varie Accademie.
In tal modo concepì il Dizionario dei Termini Ermetici che tradusse in Volume, da lui stesso rilegato, e del quale produsse tre copie: una per lui, una per la Sig.ra Angelica, e l'altra per il Maestro Anglisani, il quale ha sempre elogiata la creatività e la grande importanza, proponendone la stampa, per la gran massa di studiosi Kremmerziani e di Ermetismo, che avrebbero avuto, come è avvenuto, gran vantaggio per la semplicità di consultazione delle Voci Ermetiche, all'amico Fraterno Hahajah mentre erano in corso le pubblicazioni dei Volumi dell'Opera Omnia. Dopo averlo completato, chiese ed ottenne dall'Anglisani, di porre la "Premessa" posta nell'ormai inutile dizionario a suo tempo da lui formato e tratto dai singoli libri pubblicati di Kremmerz, e ciò anche per riguardo e rispetto della sua autorità ed amicizia.
Dopo studi intensi, e praticando in detto Cenacolo, sempre con l'aiuto Magistrale della Sig.ra Angelica e di Anglisani, traducendo, studiando le opere classiche degli Alchimisti, percependo le Chiavi suggerite in sogno e in veglia dalla sua Genialità Antica Interiore, nella sua vera forma magistrale, il Cisaria pervenne, anche per aver sempre effettuato i Riti di Kons e le Invocazioni Solari con Cifre dell'Ordine a lui concesse, alla netta concezione Iniziatica di ciò che vien detto in linguaggio Kremmerziano, del P.A.
Tra i suoi numerosi scritti, per "Conoscenza", rivista bimestrale Diretta dall'Amico e Fratello Loris Carlesi, un tempo anche lui Kremmerziano e Miriamico, nel fascicolo di Marzo-Aprile 1973 pubblicò l'articolo "Il Problema Alchimico e le Scienze Ermetiche", riproposto in una sua conferenza, tenuta a Roma nell'Accademia di Storia de l'Arte Sanitaria il 4 Dicembre 1982, nel Convegno "L'Alchimia ieri e oggi".
In data 9.6.1973, dopo approcci precedenti operati con l'ausilio dell'Amico Ciro Pugliese, nipote del Kremmerz, scrisse una lettera a Carlo Coraggia nella quale richiedeva di "far parte della Catena Iniziatica Costituita e non solo della Catena Miriamica" alla quale era già stato iscritto da Hahajah nel Gennaio 1954. Purtroppo è la prassi di tutti gli Eroi tendenziali, la ricerca di una Fonte Iniziatica, in nuova veste ritornati, a conferma di quanto interiormente preme nella Via Integrativa nell'Arcana Scienza.
L'articolo suscitò grande interesse sia tra i membri dell'Ordine Egizio che in ambienti Iniziatici. Fra le numerose lettere ricevute, gli pervenne anche quella di Gran Maestri: della Federazione Massonica Europea, rappresentante della Puglia del Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia, ARMANDI 33, e del Dott. Giovanni PICA, Gran Sovrano Commendatore del Supremo Consiglio del 33° ed Ultimo Grado del RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO per la Giurisdizione Italiana. Numerosi suoi Diretti Discepoli, quali Ivan MOSCA Dirigente gli Affiliati degli Eletti Cohen in Italia, Francesco Menzione, ed altri Autorevoli Nomi di Medici e Professionisti, ai quali il Fr\ PICA dette a leggere il suo articolo, dal quale chiaramente si evince "l'imbeccata" alchimica, vennero poi iscritti tutti nell'Ordine Egizio dal Sigillatore Autorizzato Carlo Lehahiah CORAGGIA, LEGITTIMAMENTE assurto a tal carica per Mandato Orale trasmessogli nella Sede dell'Ordine Egizio, da HAHAJAH, il 20 Febbraio 1953.
Testualmente scriveva, al Cisaria che riporta le espressioni poiché per il suo Grado Gerarchico anche nel Gr\ Or\ Eg\ deve essere considerato un Maestro Degno del suo elevato ascenso di Luce:
Napoli, 6/7/1973
"Mio caro, so che esisti e questo mi riempie di gioia, perché ho trovato un altro Fratello, e di orgoglio per la Conferma della Verità alla quale apparteniamo pur se in umiltà e in dovere di azione.
Sicché sei un divulgatore! É una grossa missione ed un grosso impegno, ma vuole anche significare che hai la stoffa dell'Eroe.
Ci conosceremo e ci abbracceremo con gioia".
Tuo Giovanni Pica
Cisaria rispose subito a questa sua espressiva, quanto sensibile, lettera di preveggenza di Stato Magistrale, poiché in seguito uniti in una TERNA DIRIGENTE del Gr\ Or\ Eg\, facendogli presente che lo conosceva da oltre venti anni a mezzo del suo intimo e Fraterno Amico Arduino Anglisani:
Bari, 14.7.1973
Caro Fratello Pica Giovanni
"...Ho constatato la sensibilità istantanea dell'Unico Centro di Amore che, nell'omologia di vibrazioni, all'Unisono ha arpeggiato le elevate intensità delle note pure dello Spirito.
...Nell'Etere i nostri Cuori palpitanti si conoscevano...
...Per ora comunico solo all'Etere le vibrazioni della mia anima che non si possono scrivere, caro e vero Fratello Rosa+Croce...
...Come hai potuto notare, nel mio articolo, da buon Ermetista, ho taciuto la composizione vera della Pietra, l'Athanor, il fuoco delle cozioni, i tempi, le 12 operazioni Sacrificali Rituali e ciò che resterà sempre occulto per i non "Eletti".
Si bussa all'Unica Porta che custodisce il Tesoro della Dottrina Segreta Iniziatica e Tradizionale, dopo aver percorso la Via Crucis...
Ripresi la Via all'età di circa 20 anni (Miriamico dal 1954), pur essendo affiorate in me, da circa venti anni le sintetiche manifestazioni del mio Mercurio Intelligente racchiuso nell'Uomo storico... Ma è giunto alfine il tempo in cui il Nume ha decretato lo squarcio completo del velo d'Iside, insufflandomi, col suo Fuoco di Puro Amore, il Seme sintetico del SECRETO FISICO racchiudente il PICCOLO ARCANO della Ri-generazione...
Bussata la Porta nel Centro visibile di Roma e dopo esplicito colloquio con C. C. gran Fr\, mi è stato proposto il tuo nominativo..., per il PATTO... che avverrà a Roma...
Il mio è stato semplicemente un doveroso anticipo".
Ugo Cisaria
I suoi Autorizzati Diretti discepoli, ancora oggi tramandano gli insegnamenti in due distinte Accademie Napoletane Regolari, con Mandati rilasciati dal Centro Osirideo, e registrati con rogito Notarile, a tutti gli effetti di Legge.
Eiael è il nome Iniziatico di Giovanni PICA, ben noto agli iscritti Osiridei, Nomi Iniziatici la cui lista è detenuta dal Cisaria per Carica Direttiva, parte dei quali appartenenti a suoi cari Amici e Fratelli dei quali serba affetto e stima per la loro Missione di Bene, pro salute populi. Il Fratello di Giovanni Pica, Pietro, è stato un grande scrittore e collaboratore nell'Ordine Egizio, la cui Figlia, anch'essa iniziata è Preside dell'Accademia regolare di Vasto. Dietro consiglio del Maestro HARIEL, dando al Cisaria certezza che LEHAHIAH era l'unico allora restato a poter Sigillare il Patto, il 18 Settembre 1973, cioè quattro mesi dopo la sua pubblicazione dell'articolo sul Problema Alchimico, apprezzato anche in Francia, a Roma venne Consacrato, con le Regole del Gr\ Or\ Eg\, Iniziato con il Nome di ASALIAH (Giustizia fatta) ed iscritto nel Noviziato dell'Ordine conclusosi, circa due anni dopo per SINTESI, a mezzo d'altre pratiche di Separando Mercuriale e Solare, nella "CASSA" rinvenute, con il risveglio dell'Antico Maestro, l'UNICO effettivo INIZIATORE che sempre gli ha suggerito le Pratiche dell'Arte Divinizzante.
In tal modo iniziò la sua Missione, collaborando con Lehahiah alla effettiva riorganizzazione della Fratellanza di Miriam, dell'Or\ Eg\ e del Gr\ Or\ Eg\, sino al decesso di Lehahiah avvenuto a Roma il 15 Luglio 1982.
Autorizzato dall'Ordine, pubblicò in "Conoscenza" del Gennaio-Febbraio 1975 la Recensione della ristampa dell'Opera Omnia di G. Kremmerz, per le Edizioni Mediterranee di Roma.
Lehahiah, a conoscenza delle sue "possibilità", anche perché detentore di particolari Istruzioni Astrologiche dell'Archivio di Benno, a lui concesse da Hariel (Anglisani) per averle insieme praticate da anni, gli dette l'incarico di corredare le Pagelle, dei vecchi e nuovi iscritti alla Fratellanza di Miriam, complete di Note Caratteristiche, Serie, Numero e quant'altro necessario, incarico protrattosi sino a dopo il decesso di Lehahiah, per diverse centinaia di iscritti dei quali detiene i carteggi.
Nel 1977 era nelle condizioni "Iniziatiche" di fornire, per gli iscritti alla Fratellanza, le Sigle Ideografiche Geniali, Correttive in una prima Pagella, delle astrali tendenzialità.
In data 6.12.1973, per gli studiosi di Ermetismo Kremmerziano, intese redigere un "Ordine Progressivo da seguire per lo studio dell'Opera Omnia di G. Kremmerz", pubblicato poi nel 3° Vol. O. O. nel 1975 nella Premessa pagg. da V a VII.
- Nel piano Organizzativo erano comprese anche periodiche pubblicazioni d'Opere Kremmerziane ed altre d'interesse per proficuo studio. Collaborò alla formazione di tali opere:
- PRO SCHOLA, edizione fuori commercio, Raccolta di scritti Kremmerziani, 1975;
- Introduzione alla Scienza Ermetica, Collana Diretta da Fernando Picchi (valente Prof. Universitario di Napoli), Ed. Mediterranee, 1981;
- La PORTA ERMETICA, Ed. Mediterranee 1982.
Di quest'ultima, collaborando alla sua stesura con l'Amico e Fratello Fernando Picchi nella sua abitazione in Napoli, fornì l'Edizione Originale del 1910 inserendo a commento numero quattro articoli. Dopo l'articolo apparso in "Gli Arcani" nella rubrica Esoterismo e Tradizione a cura di A. Cesare AMBESI n° 4 Aprile 1977, nel quale Harahel (De Cristo), per reazione a quanto dal Cisaria affermato, con prove intangibili, della Autorità di Lehahiah quale Sigillatore Autorizzato e che produsse il suo allontanamento e cessazione di Collaborazione nell'Accademia Pitagora, si proclamava Maestro dell'unica Accademia Miriamica autorizzata dall'Or\ Os\ Eg\, il Capo dell'Ordine Lehahiah, gli dette l'incarico di rispondere e replicare a quanto espresso da Harahel, ma in parte censurò, ridusse, e modificò quanto da lui scritto. Faceva notare, ciò che a voce disse allo stesso De Cristo, che non può esservi e sussistere Fratellanza Miriamica alcuna, senza una Delegazione Generale e un Ordine Egizio, cui far capo per le ulteriori indispensabili pratiche Iniziatiche Ermetiche-Alchimiche, per i più alti ascensi Magistrali.
In questo articolo, fra l'altro, scriveva, nel n° 9 Settembre 1977:
"La difficile eredità Kremmerziana": quale studioso ed appartenente alla lineare discendenza dei suoi Discepoli, Figli della Grande Arte, autorizzato dal C. E. U. R. preciso che, se ci fu autorizzazione e conferma per una continuità myriamica, è pur vero che la stessa UNICA FONTE ha assoluta ed insindacabile libertà operativa...
E c'è da domandarsi perché il C. E. U. R. si è visto costretto a rinsaldare la compagine degli Anelanti alla Luce?... Mi auguro che abbia termine ogni ulteriore, inutile, sterile ed infruttuosa polemica che andrebbe soltanto a ledere il grande dono che il Maestro Kremmerz ci elargì: la MYRIAM."
(Ugo Cisaria — Bari)
Rendo noto che De Cristo, sin dal tempo della TERNA, al dire di Benno, dalla "Putredine della burrasca" non uscì mai, come il Cisaria fece cenno e chiarì allo stesso De Cristo, che non riconosceva lo "Stato", poiché di Alchimia seguì solamente il processo infantile del "Fac et spera", dal Cisaria spesso lamentato per i pericoli e per l'ignoranza di chi lo pratica. Senza Autorità Gerarchica dell'Ordine, della Delegazione Generale, non aveva possibilità alcuna di iscrivere Novizi, causa del completo assonnamento dell'Accademia Pitagora di Bari, e poi della definitiva estinzione della stessa per cessato mandato, dopo la sua morte avvenuta nel 1985. Pertanto, ogni riferimento attribuito all'Accademia Pitagora di Bari per una sua ripresa, è da ritenersi FALSATA espressione di profane mentalità usurpatrici, deleterie e corruttrici.
(Tratto dal volume “L’Ordine Egizio e la Miriam di Giuliano Kremmerz” di U. Cisaria, col permesso delle Ed. Rebis)