Secondo Domenico Bocchini, Giustiniano Lebano e Giuliano Kremmerz

Introduzione di Piero Fenili

Edizione in grande formato di 192 pagine, con numerose illustrazioni

Euro 30,00

Questo libro molto atteso nasce come una testimonianza di amore per la Sapienza degli Antichi, un amore che ha condotto Riccardo Donato, nell’arco di molti anni ed a prezzo di molte fatiche e di pesanti sacrifici, a “rincappiare” (l’espressione è di Giustiniano Lebano) il filo che conduce fino a noi questo deposito sapienziale che rischiava di andare interamente perduto. L’Autore non appartiene al genere di coloro che si contentano di relegare i documenti preziosi in fondo a un cassetto, senza leggerli né tantomeno studiarli e quindi, in definitiva, senza trarne alcun beneficio, né per sé, né per gli altri. Al contrario, Donato desidera sollevare, a beneficio dei seri ricercatori, almeno un lembo della cortina che rende impenetrabile il messaggio degli Antichi, ri-velato dai Maestri moderni di quella stessa Tradizione. In tale prospettiva deve essere inteso questo lessico di voci arcane, come momento di una strategia esoterica intesa a riproporre a beneficio dei nostri contemporanei i tesori di un’antica e praticamente dimenticata Sapienza.

Dalla Prefazione dell’Autore: Così nasce questo libro, tenuto nella biblioteca per oltre vent’anni. Lo abbiamo consacrato ai Numi immortali. Un dovere verso di loro e una testimonianza alla verità, in modo che essa continui sempre a splendere, e vedere alfine attuata la lungimirante visione della inflessibile ed incorruttibile giustizia, coronata di alloro, nell’esercizio della sua piena, legittima potestà di verità sovrana.
Amando la conoscenza e la sapienza, nostra intenzione con questo libro è stata unicamente giovare agli studi sapienziali cui abbiamo consacrato tutta la nostra vita. Abbiamo taciuto per oltre trent’anni, ci siamo recintati di oscurità, abbiamo custodito gelosamente i molti manoscritti, come un bene prezioso. Abbiamo trascritti i manoscritti ritualmente, studiandoli e ristudiandoli per lunghissimi anni, cercando di capire, intuire, intendere il senso profondo arcano, ieratico, divino. Ci siamo nutriti di questo bellissimo cibo dei Numi, che è la Sapienza….

Secondo Domenico Bocchini, Giustiniano Lebano e Giuliano Kremmerz

Introduzione di Piero Fenili

Edizione in grande formato di 192 pagine, con numerose illustrazioni

Questo libro molto atteso nasce come una testimonianza di amore per la Sapienza degli Antichi, un amore che ha condotto Riccardo Donato, nell’arco di molti anni ed a prezzo di molte fatiche e di pesanti sacrifici, a “rincappiare” (l’espressione è di Giustiniano Lebano) il filo che conduce fino a noi questo deposito sapienziale che rischiava di andare interamente perduto. L’Autore non appartiene al genere di coloro che si contentano di relegare i documenti preziosi in fondo a un cassetto, senza leggerli né tantomeno studiarli e quindi, in definitiva, senza trarne alcun beneficio, né per sé, né per gli altri. Al contrario, Donato desidera sollevare, a beneficio dei seri ricercatori, almeno un lembo della cortina che rende impenetrabile il messaggio degli Antichi, ri-velato dai Maestri moderni di quella stessa Tradizione. In tale prospettiva deve essere inteso questo lessico di voci arcane, come momento di una strategia esoterica intesa a riproporre a beneficio dei nostri contemporanei i tesori di un’antica e praticamente dimenticata Sapienza.

Dalla Prefazione dell’Autore: Così nasce questo libro, tenuto nella biblioteca per oltre vent’anni. Lo abbiamo consacrato ai Numi immortali. Un dovere verso di loro e una testimonianza alla verità, in modo che essa continui sempre a splendere, e vedere alfine attuata la lungimirante visione della inflessibile ed incorruttibile giustizia, coronata di alloro, nell’esercizio della sua piena, legittima potestà di verità sovrana. 
Amando la conoscenza e la sapienza, nostra intenzione con questo libro è stata unicamente giovare agli studi sapienziali cui abbiamo consacrato tutta la nostra vita. Abbiamo taciuto per oltre trent’anni, ci siamo recintati di oscurità, abbiamo custodito gelosamente i molti manoscritti, come un bene prezioso. Abbiamo trascritti i manoscritti ritualmente, studiandoli e ristudiandoli per lunghissimi anni, cercando di capire, intuire, intendere il senso profondo arcano, ieratico, divino. Ci siamo nutriti di questo bellissimo cibo dei Numi, che è la Sapienza….


Dall'Indice dell'Opera:
Prefazione - Nota introduttiva di Piero Fenili - Prefazione - Nota del curatore - Avviso ai lettori - Dizionario Iniziatico - Adepto - Agubiche - Apostoli della verità - Arcani - Astrale - Avatar - Cetra Orfea - Consesso di Dei - Divinizzazione - Egitto - Filo di Arianna - Grammatica - Italia - Lari - Lazio - Libri sacri - Maestro - Missione - Mosè - Papato - Parlari - Popolo italico - Profezia - Roma - Sinedrio - Sintesi - Urbe - Urbe arcana -Vati - Verità - Volgo - Bibliografia - Allegati - Indice degli allegati: 1: Dal manoscritto “La sapienza nuova” di Domenico Bocchini - 2: Dall’introduzione del Libro Primo del Trattato Aristotelico, ossia “De principali arcani e misteri”, di Domenico Bocchini. 3: Tavola sinottica della Tavola Aristotelica dei principali arcani. 4: Pagina di introduzione del Trattato “Peri Uranu” di Aristotele con la versione di Domenico Bocchini in Hieratico Fonetico. 5: Dall’introduzione del manoscritto “Il Cielo Urbico”. 6: Dal manoscritto “Il Giobbe” di Giustiniano Lebano, dove il Maestro dimostra e nega l’autorità della Chiesa a poter essa esclusivamente interpretare le sacre carte. 7: Dall’ introduzione del manoscritto di Domenico Bocchini “Tomo Secondo o Gli Arcani Gentileschi svelati” con la didascalica delle dignità elementari, che portano alla conoscenza di tutte le voci arcane, con l’ideografia delle cifre arcane. 8: Dal manoscritto di Domenico Bocchini “Prolegomeni”. 9: Manoscritto del capitolo II de “Gli Arcani Gentileschi” – Tomo Secondo, dove il Maestro parla dell’alfabeto arcano. 10: Manoscritto de “Gli Arcani Gentileschi svelati” Tomo Secondo “Alfabeto Caldeo, ossia senza scienza normale, ma in scienza arcana”. 11: Uno dei manoscritti sulla Roma Arcana di Giustiniano Lebano “La leggenda di Roma e della Lupa” in cui lo Hierophante introduce l’Arcano della Roma Eterna. 12: Lo Jeronimo del Grande Pontefice sacerdotale dell’OR .·.  Sairitis-Hus, con le desinenze di sacro gergo arcano che ne formano il nome Pontificale. 13: Manoscritto dei “Componenti il G .·.  Consiglio del Sinedrio” con lo Jeronimo Sinedriale di Sairitis Hus-Lebano, Izar Bne Escur-De Servis, N.R.Ottaviano-Caetani e di altri Jerophanti. 14: Manoscritto del consesso degli “Epopti”, con mutato Jeronimo Pontificale. 15: Dall’archivio “Galleani” pagine di introduzione del manoscritto di C. B. Galleani.16: Raffigurazione del Dio Nergal (Il Turbine Violento).

Per info ed acquisti: Edizioni Rebis via Venezia 42 - 55049 Viareggio (Lu) - tel. 0584 943038

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