Documento nel quale Benno (Domenico Lombardi) comunica ad Arduino Anglisani la revoca dell’incarico di Segretario della Fratellanza di Miriam, precedentemente conferito ad Alfonso Del Guercio, per motivi disciplinari. Sui veri motivi di tale revoca, mai definitivamente chiariti, sono state formulate nel tempo le più svariate ipotesi, tuttavia, nonostante le dichiarate “premonizioni” di Lombardi, che lo inducevano alla “prudenza” e alla “prova” nei confronti di Del Guercio (e ignorando gli avvertimenti espliciti di Anglisani – v. Lettera di A. Anglisani a Benno del dicembre 1947 in questa stessa sezione del sito), a questi fu consegnato l’intero Archivio della Fratellanza, con importantissimi documenti unici, mai più restituiti, malgrado i ripetuti e perentori solleciti di Benno stesso. Viene da chiedersi per quale ragione in questa circostanza Benno, ripresentatosi sulla scena kremmerziana con la qualifica di “Delegato Generale” conferitagli, a suo dire, oralmente da Kremmerz, abbia sottovaluto tali presunte “premonizioni”, e come mai le altrettanto presunte gerarchie – nello specifico il Superiore Incognito (?) Carlo Altissimo – che guidavano i suoi passi, non abbiano adeguatamente ponderato il rilevante incarico ed il passaggio dell’Archivio a un personaggio discusso come il Del Guercio, né tantomeno “previsto” gli sviluppi che nel giro di brevissimo tempo avrebbero inferto un colpo insanabile al tentativo di ricostruzione della Fratellanza di Lombardi. La revoca della Segreteria Generale e la perdita dell’Archivio della Schola, crearono infatti non soltanto una lacuna strutturale mai più risolta all’interno della Fratellanza, per la mancanza di pratiche e istruzioni essenziali al suo corretto e completo svolgimento, ma si rivelò soprattutto un grave “segno” dell’inadeguatezza del tentativo posto in atto e del suo prossimo sostanziale fallimento. Di lì a poco infatti, il 21 gennaio 1950, il Lombardi avrebbe ufficialmente “rassegnato nelle mani del Superiore Incognito il mandato di ricostruzione dei Circoli esterni della Fr+Tm* di Miriam” (v. Protocollo di Benno di rinuncia al mandato di ricostruzione della Fratellanza di Miriam, di seguito riprodotto).

 

 Lettera di Benno/Lombardi ad Arduino Anglisani sulla revoca dell’incarico a Del Guercio

                                                                                                              

                                                                                                                          Napoli 25/1 1949

Caro Arduino,

quanto mi dici nella tua lettera 17/1 richiede una piccola rettifica, la seguente:

Il Del Guercio non ha declinato l’incarico, ma è stato revocato dalla carica per motivi disciplinari, in data 13 novembre 1948.

Egli è stato tenuto da me in esperimento, o in osservazione, come più ti piace, perché le mie premonizioni mi consigliavano, nei suoi confronti la prudenza e la prova.

Alla prova dei fatti, prevista fin dall’inizio dei nostri rapporti, egli è fallito ed andato oltre, per cui non potevo fare altro che quello che ho fatto.

La cosa poteva comunque restare tra noi, (parte mancante) Ciò naturalmente, importava la consegna dell’Archivio alla Delegazione Generale, per il prosieguo dell’attività iniziata. Invece, così non è stato, e la sua condotta è stranamente scivolata nella peggiore delle chine, per cui questo caso entra nella competenza del Gran Nergal.

Il tempo non conta, né io penso di contare alcunché. Come stanno ora le cose? Le cose stanno sospese. Saranno certamente riprese, appena questo penoso incidente sarà liquidato.

Tutto è stato sospeso anche in passato per lungo tempo e non credo che sia preoccupante la nuova sosta. Sono pause alterne, le quali stanno a dimostrare il respiro dell’Ente e quando uno respira vuol dire che è vivo, ciò che, dopotutto è la cosa essenziale.

I Ff+ iscritti, intanto, hanno tutto quanto era necessario per la loro pratica e, se veramente puri, proseguiranno.

Esiste, comunque, il mio indirizzo, una Delegazione G.le cui non è vietato far capo, ma non mi conviene ora darne notizia diffusa, perché non mi mancherebbe altro, nelle attuali contingenze, che questo sopraccarico di lavoro.

Tanto ti dovevo e con molto piacere ti saluto.

                                                                                         Domenico Lombardi

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